Impianto nebulizzazione antizanzare fai-da-te : conviene?

La popolazione di questi insidiosi insetti è in costante diffusione e turba la nostra quiete mentre viviamo gli spazi esterni. E' dunque possibile porre una soluzione anche parziale a questo problema con un impianto di nebulizzazione antizanzare, di facile realizzazione anche col fai-da-te? Ebbene la risposta è SI'. Tuttavia per non deludere le aspettative è bene entrare un poco nel merito di alcuni aspetti pratici che si incontreranno durante la messa a punto del sistema

Le zanzare e altri insetti volanti non amano la nebulizzazione che rende difficoltoso il loro volo. Se poi alla nebulizzazione si unisce la ventilazione, il risultato è garantito. E' però importante dire che la nebulizzazione in alta pressione, non è un vero antizanzare, ma solo un rimedio istantaneo che termina dopo pochi minuti. L'effetto è quindi temporaneo e localizzato. Per poter estendere la durata e l'efficacia dell'effetto, può rendersi necessario miscelare all'acqua nebulizzata, una liquido insettifugo

L'impianto fai-da-te si compone di una pompa nebulizzatrice ad alta pressione, che viene alimentata dall'acqua di rete, attraverso un filtro e due tubi. La nebulizzazione viene invece distribuita con una tubazione sottile che si collega alla pompa e tramite dei raccordi ad innesto rapido, sui quali si montano gli ugelli nebulizzatori. Se si vuole aumentare l'efficacia si dovrà interporre tra il filtro acqua e l'ingresso della centralina nebulizzatrice, una pompa dosatrice che preleva dal contenitore, il liquido insettifugo da miscelare e nebulizzare. Il collegamento delle tubazioni è estremamaente semplice visto che i raccordi sono ad innesto rapido, quindi sarà sufficiente tagliare in modo netto il tubicino per alta pressione, ed inserirlo nel raccordo. Una volta che la pompa metterà in pressione la tubazione, i raccordi di fisseranno al tubo in modo definitivo. Unico passo che richiede competenza di un esperto, è il fissaggio della pompa dosatrice. In genere è nostro parere considerare che questa possa venire integrata in seguito nell'impianto, dopo avere valutato quanto la sola nebulizzazione sia adeguata alla necessità del caso.

E' fondamentale distinguere due differenti soluzioni: la prima soluzione prevede che l'impianto sia principalmente realizzato per il raffrescamento e solo come secondo interesse per tenere distanti le zanzare; la seconda soluzione ha la nebulizzazione antizanzare come unico scopo. Questa differente impostazione porterà a disposizioni differenti. Nel primo caso la tubazione in alta pressione dovrà disporsi come per gli impianti di raffrescamento, attorno al perimetro frequentato dalle persone e tramite gli ugelli o il ventilatore si potrà dissipare normalmente la sola acqua per raffrescare, mentre con frequenza molto minore ed in orari in cui nessuno visita lo spazio, si deve attivare anche la pompa dosatrice che distribuirà l'insettifugo antizanzare. Questo perché le sostanze chimiche dissipate in forma di aerosol non devono essere inalate o arrivare alle mucose. Nel caso in cui vi sia unicamente interesse ad impiegare il sistema in alta pressione per realizzare un impianto fai-da-te antizanzare, si dovrà portare la linea degli ugelli attorno al perimetro del dehor. Se si tratta di un giardino con vegetazione a siepi e fiori ad esempio, si dovrà fissare le tubazioni in posizione elevata, sulla parete o ringhiera retrostante, posizionando gli ugelli con frequenza di 1 ogni metro lineare, per la lunghezza del perimetro.

Se si considera la facilità del montaggio dei componenti d'impianto, si potrebbe dire che è una soluzione conveniente ed alla portata di tutte le persone con un pizzico di manualità o vocazione al fai-da-te. Un aspetto non ultimo da considerare è che se la soluzione scelta è la prima, ovvero quella di raffrescarsi e tenere distanti le zanzare, direi che è una scelta intelligente e che darà soddisfazione. Per contro se lo scopo precipuo è effettuare un trattamento antizanzare per il giardino, è necessario tenere in considerazione la necessità della pompa dosatrice, un costo più impegnativo, accettando la noia di una piccola manutenzione. I prodotti da miscelazione infatti, per quanto siano solubili, inevitabilmente tendono a lasciare piccoli residui, quindi porteranno ad una più frequente necessità di pulizia degli ugelli. Nulla di difficile, ma da tenere in considerazione