La nebulizzazione: cosa, perché, come e quando

Nel nostro caso nebulizzare acqua certamente. In genere si impiega l'acqua di rete, se necessario addolcita o osmotizzata. La scelta del trattamento dipende dalla qualità di partenza dell'acqua stessa. Quanto più l'acqua sarà calcarea, più frequente l'otturazione degli ugelli e la loro manutenzione. Se l'impiego è in ambienti interni come ad esempio per l'umidificazione professionale, la necessità di avere acqua osmotica quindi purissima, deriva dalla necessità di evitare la presenza di polveri aggiuntive in ambiente e ridurre la manutenzione. In condizioni normali è sufficiente un piccolo addolcitore d’acqua

Nebulizzare o micronizzare nella pratica s’intende produrre delle molecole estremamente sottili, in modo tale si produca l’uscita di una nuvola di vapore freddo. L'acqua così compressa, viene atomizzata attraverso i sottilissimi fori da pochi decimi di millimetro degli ugelli nebulizzatori, diffondendo in aria molecole di 5-25 microns. L’acqua atomizzata viene diffusa con i soli ugelli o sospinta da ventilazione

Nebulizzare per raffrescare, per umidificare ambienti o prodotti freschi, per ridurre polveri, per ridurre odori, per allontanare le zanzare, per effetti scenografici. Le modalità di impiego della nebulizzazione industriale o per uso commerciale e civile sono innumerevoli. Si possono usare gli impianti di nebulizzazione quando si vuole raffrescare ambienti aperti che non possono essere condizionati

In genere quello dell’acqua atomizzata è un sistema non alternativo perché dove si usa il condizionatore non è indicata la pompa per nebulizzare e viceversa. Se dovremo raffrescare una terrazza, giardino o il nostro locale all'esterno, non si potrà usare un condizionatore tradizionale ma solo l’acqua nebulizzata. Il sistema che raffresca con la sola acqua nebulizzata sarà una soluzione ideale. Negli ambienti chiusi molto ampi ed in presenza di adeguato ricambio aria è possibile raffrescare spazi produttivi

Partendo dall'alimentazione di rete o di falda a condizione che questa sia salubre e controllata, si procede alla filtrazione da impurità grossolane. Quindi il flusso entra nella pompa per nebulizzazione e viene compressa a 70 bar, da qui esce e viene portata con sottili tubazioni specifiche per alte pressioni

L’acqua in alta pressione passando attraverso speciali degli ugelli nebulizzatori, viene diffusa con un angolo di 45° permettendo alle molecole di diffondersi senza riunirsi. In tal modo il vapore freddo diventa una piccola nuvola che a contatto con l'aria calda evapora, producendo durante il “salto evaporativo” la riduzione della temperatura e l’aumento dell'umidità relativa

Quando dobbiamo abbattere la temperatura in spazi non delimitati o comunque ben areati, dove un sistema di condizionamento tradizionale avrebbe costi e consumi antieconomici. Quando un ambiente e le attività in esso svolte richiedano umidità a valore controllato. Quando vogliamo ridurre le polveri volatili e gli odori

Si devono anzitutto conoscere le misure dell’ambiente, la modalità di impiego e la frequenza di utilizzo. Questo permette di determinare il volume di acqua da nebulizzare e la disposizione degli ugelli lungo la linea ad alta pressione. Si dovrà scegliere se usare un sistema con ventilazione o con linea di soli ugelli. La soluzione con ventilatori nebulizzanti è più efficace e rapida ma più visibile, la linea con soli ugelli più discreta ma esposta a maggiore volatilità. Consultateci e sapremo offrire la giusta consulenza