Nebulizzatori per serre: un sistema semplice ed efficace Quando le tende ombreggianti e la circolazione dell’aria non bastano, per il raffrescamento ...
ApprofondisciAffrontare la calura in modo economico
Una serra nell'area mediterranea, in estate riceve dalla radiazione solare, energia pari a 600 W al metro quadrato. Questo comporta l'aumento delle temperature all'interno della struttura e la necessità conseguente di raffrescamento per diminuire l'eccesso di calore
La problematica è tanto più sentita quanto minori sono le possibilità di areare la serra, cedendo all'esterno il calore in eccesso. Per tale ragione le serre vengono realizzate con finestrature basculanti, posizionate sovente nella parte più alta della copertura
L'areazione naturale è la prima e più economica soluzione, tuttavia essa è insufficiente. Per tale ragione si sono sviluppate tecniche complementari quali:
La ventilazione forzata consiste nel dotare la serra di ventilatori estrattori che posizionati in alto, estraggano l'aria più calda ed umida. La conseguenza sarà l'ingresso nella parte inferiore, di nuova aria più fresca ed asciutta; si crea così un flusso continuo che evita le temperature più elevate. Questa soluzione può non bastare perché si introduce comunque aria calda, viene quindi abbinata ad altre tecniche
Le tende ombreggianti riducono sensibilmente la radiazione solare nella serra. Tuttavia essendo esse disposte all'interno della serra, verranno scaldate dal sole, ed il calore irradiato sempre all'interno della stessa. La combinazione di areazione e ombreggiatura è una soluzione apprezzabile, ancorché insufficiente
I pannelli evaporativi anche noti come sistema "Pad cooling" sono filtri imbevuti d'acqua. Attraversati dall'aria producono raffrescamento grazie all'evaporazione dell'acqua. L'aria più calda ed umida fuoriesce dal lato opposto o dal tetto della serra. Hanno una valida resa ma pongono due limiti: la distribuzione del fresco non è uniforme ma asimmetrica, i filtri vanno puliti e sanificati per evitare pericolose cariche batteriche
La nebulizzazione ad alta pressione, combinata con l'estrazione dell'aria permette una resa superiore ai precedenti, senza averne i limiti. La nebulizzazione può essere ventilata o statica. La distribuzione del vapore freddo permette una riduzione di temperatura da 4°C a 8°C. Il sistema ventilato è più efficace perché consuma meno acqua a parità di resa, ed abbatte più efficacemente la temperatura. Il sistema con griglia di ugelli copre la superficie in modo uniforme e può essere impiegata per la dissipazione di sostanze idrosolubili
Il sistema evaporativo adiabatico in alta pressione con i ventilatori nebulizzatori e gli ugelli nebulizzatori emette vapore freddo. A contatto con l'aria calda il flusso di piccolissime molecole d'acqua evaporano instantaneamente senza bagnare. La temperatura dell'aria scende rapidamente sino a 8°C. Combinando la circolazione dell'aria con la nebulizzazione, è possibile raggiungere temperature anche inferiori a quelle esterne alla serra. Il segreto di questa efficienza è nella corretta nebulizzazione, combinata con la giusta quantità d'aria di ricambio
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