L'impianto di nebulizzazione ventilata
Efficienza ed efficacia della nebulizzazione Un impianto per raffrescamento o abbattimento temperatura per prodotti semilavorati, può essere realizza...
ApprofondisciTipologia e scelta del ventilatore ad acqua
Ormai è assodato: il ventilatore ad acqua è un dispositivo che è entrato nell'uso quotidiano di privati e ambienti professionali. In questo mondo complesso e variegato è difficile districarsi tra le offerte dei vari sistemi rinfrescatori ad acqua. I prezzi sono spesso molto differenti e l'utente meno informato può sentirsi smarrito mentre cerca di comprendere la differenza tra un ventilatore ad acqua o ghiaccio ed un ventilatore rinfrescante che usa la nebulizzazione in bassa o alta pressione. Cerchiamo ora di fare un po' di chiarezza
Ventilatori ad acqua a bassa pressione
In genere fanno parte di questa categoria i ventilatori ad aria fredda che sfruttano il principio evaporativo dell'acqua presente su una vaschetta, un filtro imbevuto o il kit composto da ventilatore e ghiaccio. La caratteristica peculiare è il prezzo estremamente basso che può variare da poche decine ad alcune centinaia di euro. Sono sistemi molto semplici che sfruttando un quantitativo d'acqua in forma liquida o solida, fanno semplicemente attraversare un flusso d'aria che accentua l'evaporazione dell'acqua. L'aria così caricata di umidità prelevata dall'accumulo d'acqua, sarà più fresca e darà un senso di refrigerio nelle immediate vicinanze
Se abbiamo parlato di questi ventilatori refrigeranti con il PRO di essere molto economici, dobbiamo anche analizzare gli aspetti CONTRO, meno evidenti che riguardano le prestazioni. Queste infatti sono molto modeste e l'effetto benefico ha una durata ridotta ed agisce in genere, in spazi relativamente ridotti. La ragione della poca efficacia risiede nella minima quantità d'acqua che si riesce a fare evaporare, di conseguenza la temperatura dell'aria sarà di poco inferiore quella ambiente. Se poi l'acqua viene nebulizzata in bassa pressione, ovvero a meno di 10bar, il rischio di produrre aloni di umido o bagnato è elevato, specie la sera
Ventilatore con acqua ad alta pressione
Differente discorso riguarda i ventilatori nebulizzanti in alta pressione. In questo caso il sistema è certamente più evoluto e complesso. Per abbattere molti più gradi di temperatura è indispensabile aumentare la quantità d'acqua evaporata. Per poter garantire questa massima evaporazione si devono rendere le molecole d'acqua estremamente piccole e numerose e a questo si arriva solo con l'alta pressione. Per alta pressione si intende un valore 12-15 volte superiore alla pressione dell'acqua di rete, che normalmente è di 3-4 bar, portandola quindi a 60-70bar. Per fare questo è quindi necessario avere una pompa che alimentata dal nostro rubinetto porti l'acqua ad elevata pressione attraverso le tubazioni e infine agli ugelli che emetteranno il flusso di vapore freddo finissimo. Questo vapore sparirà immediatamente entro 1-2 metri di distanza e l'aria in uscita dal ventilatore acqua sarà di 6°C - 10°C più fresca. Nettamente superiore al ventilatore ghiaccio o acqua fredda
Quale sistema scegliere infine?
Come spesso avviene non esiste un migliore o peggiore, ma esistono differenti modi d'impiego che possono fare preferire l'una o l'altra soluzione. Potremo quindi semplificare dicendo che i sistemi che ricorrono al ventilatore con ghiaccio o filtro imbevuto d'acqua, sono impiegabili in spazi ravvicinati, poco ventilati e con esigenza di abbattimento ridotta. I sistemi nebulizzanti in bassa pressione possono andare bene solo in condizioni di caldo molto elevato e aria asciutta, principalmente con buona resa anche per il raffrescamento negli spazi di allevamento animali. I sistemi in alta pressione sono certamente più sofisticati e molto più efficaci e si impiegano per raffrescare spazi civili ed industriali. Per contro hanno un costo più elevato che può partire da poco oltre mille euro a diverse decine di migliaia, in ragione dell'ampiezza dello spazio e della complessità del sistema. Per questa ragione è sempre bene informarsi prima di fare una scelta errata: informarsi non costa…
